lunedì 24 novembre 2008

Fantasma vivo. Fantasma morto.

Nessuno poteva stare fuori, nemmeno io, tanto il frastuono e la devastazione.

E quando smisero tutti gli spari dei mortai e delle mitragliatrici.
E quando non si sentirono più i cingoli dei carriarmati.
E quando gli aerei smisero di sorvolarci e quando finirono tutte le bombe e la terra non tremava più

allora uscimmo.

Era un'alba e c'eravamo solo io e lui.
Lui non poteva vedermi.
Io non potevo toccarlo.

Ed eravamo solo io e lui.

mercoledì 5 novembre 2008

Rivoluzione

Non sono mica tanto convinto che la rivoluzione poi serva davvero.
Scendere in piazza a manifestare...
Gridare contro chi si oppone al bene comune.

Ho come l'impressione che tutto sia parte di un sistema in grado di digerire anche la rivolta. Anzi capace perfino di nutrirsene.
E così, la rivoluzione, perde d'efficacia e di senso...

L'unica rivoluzione che forse val la pena è una rivoluzione intima, personale che porti l'individuo a scegliere l'onestà.
La rivolta dell'ora d'aria, si potrebbe chiamarla così...

mercoledì 28 maggio 2008

K


K
Inserito originariamente da Mnemomaz

Già che tu mi guardi
e mi ritrovo un po'...

Una cosa che mi permette di non perdermi troppo sono i tuoi occhi.

Odio quando non mi guardi. Divento furioso.

Quando son partito e ho fatto naufragio e a fatica sono riuscito a tornare a casa non c'erano i vecchi amici ma ho trovato te che passavi di lì e mi hai guardato.

No, non chiedetemi di raccontare qualcosa seguendo un criterio temporale o che so io... No. In fondo mi trovo qui per sbaglio.

Ciò non toglie che ci godo un po' a perdermi. Mi piace il naufragio: chiamala "sindrome da Robinson Crusoe"...

mercoledì 21 maggio 2008

Sono sempre più risucchiato dal web!



Inserito originariamente da Mnemomaz

Vediamo come va a finire!



Vabbè intanto tocca cominciare.


Allora, perchè un blog?


Probabilmente perchè sono abbastanza scocciato di quello che faccio. Forse deluso anche un po'.


C'è stato un tempo quando scrivere mi dava serenità, suonare la chitarra mi saziava, fotografare mi accendeva.


Poi sai com'è uno si perde, nel cercare, tra le cose...