lunedì 24 novembre 2008

Fantasma vivo. Fantasma morto.

Nessuno poteva stare fuori, nemmeno io, tanto il frastuono e la devastazione.

E quando smisero tutti gli spari dei mortai e delle mitragliatrici.
E quando non si sentirono più i cingoli dei carriarmati.
E quando gli aerei smisero di sorvolarci e quando finirono tutte le bombe e la terra non tremava più

allora uscimmo.

Era un'alba e c'eravamo solo io e lui.
Lui non poteva vedermi.
Io non potevo toccarlo.

Ed eravamo solo io e lui.

mercoledì 5 novembre 2008

Rivoluzione

Non sono mica tanto convinto che la rivoluzione poi serva davvero.
Scendere in piazza a manifestare...
Gridare contro chi si oppone al bene comune.

Ho come l'impressione che tutto sia parte di un sistema in grado di digerire anche la rivolta. Anzi capace perfino di nutrirsene.
E così, la rivoluzione, perde d'efficacia e di senso...

L'unica rivoluzione che forse val la pena è una rivoluzione intima, personale che porti l'individuo a scegliere l'onestà.
La rivolta dell'ora d'aria, si potrebbe chiamarla così...